«Sono troppo fifone per provarlo»
Il regista e Carla Bruni: «Il ruolo nel mio film scritto apposta per lei. Sarko geloso sul set? Falso»
INTERVISTA A VANITY FAIR no Coriere de la Sera
MILANO - Il viagra e l'effetto che fa. Woody Allen è curioso, ma troppo fifone per provare. Lo confessa il quasi 75enne regista newyorkese a Vanity Fair, a pochi giorni dall'uscita della sua ultima pellicola Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni. È il quarto lavoro che il cineasta gira a Londra. «Il prossimo mi piacerebbe girarlo a Roma, ci sto pensando seriamente» ha detto Allen.
IL RUOLO DELLA BRUNI - Viagra a parte, nell'intervista concessa a Vanity Allen parla del suo film Midnight in Paris che vede la partecipazione di Carla Bruni. «Non è vero - smentisce il regista - che ho fatto 37 ciak perché Carla non funzionava. Ne ho fatti meno della metà, il necessario per quel piccolo ruolo. Non è vero - aggiunge il regista - che il marito della Bruni e si è arrabbiato perché non gli è piaciuto quello che ha visto». Il cineasta ribalta dunque la tesi della scenata di gelosia del presidente francese Nicolas Sarkozy circolata qualche settimana fa (causa dell'ira presidenziale sarebbe stato vedere Carla troppo in intimità con Owen Wilson, il protagonista maschile del film): «Scemenze. Sarkozy è stato lì, mentre giravamo una scena, ed era entusiasta». Quanto al ruolo della first lady nel film, quello di una guida turistica, Allen ha chiarito di averlo scritto espressamente per la Bruni. «Un giorno ero a Parigi con mia moglie e, gentilmente, i Sarzoky ci invitarono per un breakfast. Una cosa molto informale, parlammo soprattutto di cinema. Io ho chiesto a Carla se avesse mai pensato di fare l'attrice. Lei ha detto di no e allora io le ho proposto di fare questa apparizione nel mio film - ha concluso il regista - e lei mi ha risposto che lo avrebbe fatto volentieri, perché le piaceva l'idea di un film da mostrare in futuro ai suoi nipotini. Tutto qui».
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