Borsa giù del 4%, precipita Unicredit
I mercati scontano l'indebolimento di Tremonti. Moody's promuove la manovra ma si chiede se sarà realizzata.
Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti (Ansa) MILANO - Attacco speculativo senza precedenti sul mercato finanziario italiano, reso più vulnerabile dalle incognite politiche dopo la bufera che si è abbattuta sul ministro dell'Economia Giulio Tremonti con l'arresto del suo ex consigliere politico Marco Milanese. Tremonti è considerato dagli investitori internazionali il garante del rigore dei conti pubblici e le voci di dimissioni del superministro che si sono rincorse per tutta la giornata hanno contribuito ad affossare i prezzi. Il quadro non è stato confortato dal clima internazionale che risente tra le altre cose delle preoccupazioni per le difficoltà delle banche europee a superare gli stress test. Il risultato è il tonfo di Piazza Affari del 3,8% (-3,47% in chiusura) e un nuovo record negativo per la forbice tra Bund e Btp che si è allargata fino a 2,47 punti percentuali o 247 punti base. Un affanno che preoccupa il governatore della Banca d'Italia e presidente in pectore della Bce, Mario Draghi che si spende a favore della manovra varata dal governo e spinge la Consob a monitorare le ondate di vendite in Borsa, dove sotto pressione ci sono soprattutto le banche e in particolare Unicredit arrivata a perdere il 8%.
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